Intervista a Davide Polani, allenatore della piscina di Broni: «Anche il sindaco Antonio Riviezzi fa il tifo per noi»
Davide, sei l'allenatore degli agonisti della piscina di Broni, impianto sportivo entrato nel gruppo GIS Milano questa stagione. Presentati a chi non ti conosce ancora.
«Sono Davide Polani, ho 42 anni, e sono insegnante di sostegno - laureato in scienze motorie – alla scuola media di Casteggio, un lavoro che mi sta dando grandi soddisfazioni a livello personale. Al tempo stesso, sono coordinatore della scuola nuoto e allenatore degli agonisti della piscina di Broni – GIS Milano – e lavoro nell'ambito sportivo dal 1999. Ai tempi ero istruttore nei centri estivi. In piscina, insieme a me, allena i categoria Simone Meriggi, un ragazzo di 33 anni che, quando non allena, è un tecnico ortopedico. Anche lui è nell'ambiente sportivo da 12 anni».
Dicono che tu sia un po' il “papà” della squadra agonistica della piscina di Broni. Come mai?
«Perché ho fondato la squadra agonistica di Broni 11 anni fa, e l'ho fatto partendo quasi da zero. I primi tempi avevamo solo 15-20 atleti, è stato un progetto tutto in divenire. E tutti gli agonisti li ho conosciuti per la prima volta alla scuola nuoto. È vero, i primi anni c'era poca esperienza, ma poi studiando e aggiornandoci sono arrivati i primi risultati a livello regionale. Un percorso che è culminato con una bella medaglia di bronzo ai Criteria invernali nei 100 dorso per Jacopo Nuca nel 2018 e la successiva partecipazione ai Criteria estivi a Roma. Fino ad arrivare agli ultimi risultati, le 4 medaglie vinte settimana scorsa e il tempo importante di Jacopo – classe 2004 che ha gareggiato con i più grandi - che gli darà la possibilità di partecipare agli Assoluti nei 50 e 100 dorso nelle gare che si terranno dal 31 marzo al 3 aprile».
Settimana scorsa, dopo aver vinto l'argento ai campionati regionali, Jacopo ha ricevuto anche i complimenti dal sindaco di Broni, Antonio Riviezzi.
«Il sindaco Riviezzi è un nostro grande fan, tiene molto all'impianto sportivo, ed è stato felice che siamo riusciti a mantenere con la GIS tutto il gruppo di questi affiatati agonisti. Per il sindaco, la piscina di Broni è un fiore all'occhiello. Oltretutto, ha anche un cugino che fa parte dei nostri esordienti B, Federico Carini».
Che aspettative ci sono verso Jacopo agli Assoluti?
«Sono già contento per il buon tempo, ha avuto un piccolo miglioramento cronometrico proprio ai regionali. Ma in queste gare importanti sappiamo che la componente emotiva prende il sopravvento. Sarà la prima partecipazione per lui agli Assoluti, sarà agitato. Per questo scendiamo in previsione dell'ultima manche di Coppa Tokyo sperando di mantenere i tempi. Il ragazzo si sta allenando bene, è concentrato e fiducioso, farà bene a Riccione e sono sicuro che questo lo farà crescere anche a livello personale».
Come hai visto i ragazzi agli ultimi regionali?
«In generale sono contento, speravamo in qualche medaglia in più ma comunque sia abbiamo portato a casa 4 medaglie - un argento con Nuca, due bronzi con il senior Zanlungo e l'argento di Bacico - ma la ciliegina sulla torta rimane il tempo di Jacopo. Siamo soddisfatti, in generale, per tutta la squadra agonistica: Broni conta nemmeno 10 mila abitanti, e nell'Oltrepò in generale c'è poca cultura del nuoto agonistico. Date queste basi, siamo felici di avere 46 agonisti, di questi 25 sono categoria e 21 sono Esordienti A e B. Sono tutti molto uniti, vengono a tutti gli allenamenti. Si allenano concentrati, si vede che ci tengono. Avendoli cresciuti fin da piccoli, dai propaganda, sanno cosa vogliamo noi tecnici e noi tiriamo fuori il meglio da loro».
Hai parlato dei tecnici: oltre a te e Simone, da chi è composta la squadra di allenatori di Broni?
«Abbiamo 3 “vice” che allenano gli esordienti: Federico Donazza, Walter Brambilla e Francesca Folino Gallo. Sono tutti e tre ex nuotatori di Broni, li abbiamo formati noi e continuano a seguire i nostri consigli. In generale posso dire che tutti gli allenatori GIS Milano sono tecnici validi: lavoriamo bene, abbiamo un pensiero comune e tanta passione. Teniamo ai ragazzi, e mettiamo tanto impegno nel nostro lavoro».
Che differenze hai notato rispetto alla vecchia gestione, da quando è venuta la GIS a Broni?
«Tre anni fa è arrivata a Broni la Sport Management, e sono stati anni complicati, per quanto riguarda la gestione della squadra. Con l'arrivo della GIS Milano le cose sono cambiate, siamo stati fortunati: è una società seria, solida, e siamo felici per questo. Con GIS, poi, a livello burocratico e organizzativo è tutto meno complicato, il vissuto giornaliero è più sereno. Prima eravamo solo dei numeri, ora c'è più considerazione per la persona: se prima lavoravi bene, non eri considerato, ora c'è una possibilità di confronto costruttivo. Così il lavoro quotidiano migliora. Sono contento che sia arrivata la GIS, spero rimanga qui a Broni per tanti anni».
E i rapporti con il direttore dell'impianto Matteo Zelioli – anche direttore della piscina di Cologno Monzese gestita da GIS Milano – come sono?
«Direi ottimi, Matteo è sempre disponibile sia per quanto riguarda la scuola nuoto che per l'agonismo, con lui c'è un buon scambio di idee e ci dà una mano in tutto».